Torta della Foresta Nera

COSA DOVETE AVERE:

COSA DOVETE FARE:


Impasto: 

175 gr di farina

175 gr di margarina vegetale (per es. Alsan, negozio bio)

175 gr di zucchero di canna

3 cucchiai di farina di soia

2 cucciaini di lievito per dolci

1 pizzico di sale

40 gr di cacao amaro

170 ml di latte di soia

2 cucchiai di olio

 

Farcitura e decorazione:

500 ml di panna da montare vegetale

680 gr di amarene (la versione originale prevede un tipo non sciroppato che si trova in Germania, Austria, Romania, Slovenia, ma non in Italia!)

scaglie di cioccolato

13 ciliegie candite 

confettura di albicocche

Prima di tutto preparate il biscuit nero!

 

Riscaldate il forno a 180°C.

Lavorate lo zucchero e la margarina (a temperatura ambiente) con il robot da cucina.

Aggiungete tutti gli ingredienti dell'impasto e impastate bene.

Rivestite uno stampo di 22 cm di diametro con della carta da forno, versatevi dentro l’impasto e lisciatelo.

Infornate a 180°C e cucinate il biscuit nel ripiano medio del forno per 35 minuti.

Dopo la cottura, lasciatelo raffreddare per 2 ore o anche per tutta la notte!

 

Nel frattempo, o il mattino successivo, preparate la panna montata (previo raffreddamento di un paio d’ore!).

Montatela per alcuni minuti finché non avrete una consistenza MOLTO solida.

Tenete la panna in frigo finché non la usate.

Scolate le ciliegie (se avete optato per quelle sciroppate!).

 

Farcitura e decorazione:

 

Tagliate orizzontalmente il vostro impasto in due parti.

Spalmate abbondantemente la confettura sulla parte che fa da fondo e disponetevi sopra le ciliegie.

Coprite le ciliegie con della panna montata.

Richiudete la torta con il secondo disco del biscuit nero.

Circondate la torta con l'anello dello stampo per torte, per proteggerla. Lasciate la fibbia dell'anello aperta per aver spazio e ricoprire tutta la torta con la panna montata.

 

Dopo 4 ore in frigo, togliete l'anello e decorate la torta con scaglie di cioccolato, ciuffi di panna e ciliegie candite.

 

La torta diventa ancora più gustosa, se lasciata riposare per una notte intera.


ALLORA, COM’È ANDATA?

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